I contenitori per bevande e alimenti in cartone poliaccoppiato possono essere considerati dei packaging ecosostenibili?

In occasione del Global Recycling Day, vediamo di fare un po' di luce sull'impatto ambientale delle confezioni alimentari in cartoncino, tra opinione pubblica e dati concreti.

PACKAGING ECOSOSTENIBILI: LA PERCEZIONE DEI CONSUMATORI

È ormai evidente quanto negli ultimi anni sia cambiato l'atteggiamento dei consumatori nei confronti dell'ambiente, tanto da influenzare l'Agenda delle Comunità Europea e orientare le scelte di molti brand alimentari verso materiali, lavorazioni e packaging più sostenibili.

Da una ricerca commissionata da Pro Carton su scala europea, è emerso che i tre requisiti più importanti per la scelta di un contenitore sono: 

• Grado di protezione dell’alimento
• Facilità di riciclo
• Prodotto con materiali naturali e rinnovabili

Per il 75% dei consumatori l'impatto ambientale delle confezioni per alimenti influenza la decisione di acquisto.

Il 52% dei consumatori afferma che l’interesse verso le questioni ambientali li ha indotti a un cambiamento.

Per i consumatori il packaging alimentare più ecologico è il cartoncino (52%) seguito dal vetro (32%).

Tra questi dati, ne evidenziamo un altro, molto significativo: il 90% dei consumatori europei vorrebbe trovare sull'etichetta informazioni più precise sul grado di ecosostenibilità dei contenitori alimentari. Segno che l'interesse è alto e che aumenta anche la cultura – e le esigenze – dei consumatori.

IL CICLO DI VITA DEGLI IMBALLAGGI ALIMENTARI IN CARTONCINO

Per valutare il reale impatto di un imballaggio alimentare in cartone poliaccoppiato è necessario considerarne l'intero ciclo di vita:

• Materie prime – il 75% della confezione è composta da carta (fonte rinnovabile) certificata FSC e PFEC.
• Produzione – il consumo idrico è 4 volte inferiore rispetto a una bottiglia di PET*.
• Generazione di C02 – è circa la metà di una bottiglia in plastica*.
• Smaltimento – il packaging in cartoncino è 100% riciclabile.

* Fonte: Tetra Pak v plastic water bottles - which is best for the environment? - The Guardian

Il riciclo del cartoncino per uso alimentare avviene in cartiere specializzate, dove le componenti del packaging - carta 75%, polietilene 21%, alluminio 4% (dove presente) - vengono separate e riutilizzate per la realizzazione di altri prodotti:

• Le fibre di cellulosa sono utilizzate per la produzione di prodotti cartacei per l'igiene personale o la casa.
• Polietilene e alluminio diventano Ecoallene/Alpe, materiali impiegati per produrre oggettistica per la casa e arredo urbano.

VERSO UNA MAGGIORE SOSTENIBILITA' DEL CARTONCINO ALIMENTARE

Per quanto le suddette considerazioni giochino a favore della tesi secondo la quale gli imballaggi alimentari in cartone poliaccoppiato possano essere considerati packaging ecosostenibili, molto può ancora esser fatto per ridurre l'impatto ambientale dei contenitori in cartoncino.

Un caso emblematico è quello dell'Italia. Nonostante sia aumentata la consapevolezza pubblica e la “cultura” in merito alla raccolta differenziata, ogni Comune assume regole diverse per lo smaltimento delle confezioni alimentari in cartoncino. La conseguenza è che la percentuale di materiale recuperato è ancora lontana dall’optimum.

Lo sforzo quindi per limitare l’impronta ambientale dei contenitori in cartone deve essere quindi collettivo coinvolgendo:

• i consumatori: per incentivare ulteriormente la raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti
• le istituzioni: per uniformare le politiche di smaltimento degli imballaggi in cartoncino
• le cartiere: aumentando il numero degli impianti specializzati nel recupero del cartone poliaccoppiato
• i produttori di imballaggi alimentari: nella ricerca di soluzioni ecosostenibili, - come i tappi bio-based, prodotti con materiali derivati da fonti rinnovabili alternative al petrolio - pur mantenendo gli standard di protezione e sicurezza alimentare garantiti dai packaging.